E' una scelta estrema ma a volte è necessaria: non è possibile recuperare in alcun modo l'auto e siamo costratti a demolirla. Vediamo come fare

Se l'auto incidentata non è più utilizzabile o rivendibile, nè tantomento può valer la pena recuperare alcuni componenti funzionanti, non resta altra strada che effettuarne la rottamazione.

A norma di Legge questa operazione deve essere eseguita presso un demolitore autorizzato per lo smaltimento degli autoveicoli, che essendo rifiuti speciali necessitano di procedure e attrezzature adeguate.

Una volta ricevuta l'automobile il demolitore dovrà verificare se sussistono le condizioni per effettuare la rottamazione mediante il controllo della carta di circolazione e del relativo certificato di proprietà.

Se la persona che consegna l'auto non è il proprietario o l'intestatario del veicolo dovrà produrre i relativi documenti ufficiali che ne comprovano il diritto di effettuare la rottamazione.

Se tutto è in regola si procederà con lo smaltimento del mezzo al termine del quale veràà consegnato al proprietario il certificato di rottamazione con cui sarà perfezionata l'intera procedura.

A questo punto il centro demolizioni effettuerà tutte le procedure burocratiche presso gli uffici del PRA e il veicolo verrà cancellato dai registri entro 30 giorni.

I costi delle operazioni si aggirano attorno ai 60/70 euro per quanto riguarda bolli ed emolumenti vari, a cui va aggiunto il compenso per la rottamazione e l'eventuale trasporto nel caso in cui l'auto non sia autorizzata alla circolazione.